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Screen backlight on Sony Vaio VPCS11E7E with Ubuntu 12.04

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Good news and bad news. The good one is that you no longer need to install an external driver, the bad one is that this way you can only manage your backlight using X.

You can still prefer the old method, but keep in mind that hey conflict with themselves.

Nvidia

Install the proprietary driver, then open /etc/X11/xorg.conf and add the line 4, as in the example:

Section "Device"
Identifier "Default Device"
Option "NoLogo" "True"
Option "RegistryDwords" "EnableBrightnessControl=1"
EndSection

Now log out and log back in. That’s all.

Nouveau

I didn’t test this on an actual installation, but it is reported to work, so give it a shot. At startup, on GRUB, select the Ubuntu line (usually the first one) and press the “e” key. Add acpi_backlight=vendor to your kernel line. Here is an example image:

Press CTRL+X or F10 to boot, log in and test if backlight can be set. If this works, open /etc/default/grub and add this option to the boot parameters:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi_backlight=vendor"

Then

sudo update-grub

to default it.

Hope this works.

Source for Nvidia: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/wiki/NVIDIASetup

Source for Nouveau: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=51

Retroilluminazione dello schermo su Sony Vaio VPCS11E7E con Ubuntu 12.04

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Buone notizie e cattive notizie. La buona notizia è che non è più necessario installare un driver che gestisca la retroilluminazione, la cattiva è che con questo metodo è possibile gestirla solo da X. Comunque veniamo al punto.

Questo metodo va inoltre in conflitto con quello illustrato per le precedenti versioni di Ubuntu, perciò non usateli assieme.

Nvidia

Una volta installati i driver proprietari, aprite il file /etc/X11/xorg.conf e aggiungete la riga 4 come da esempio:

Section "Device"
Identifier "Default Device"
Option "NoLogo" "True"
Option "RegistryDwords" "EnableBrightnessControl=1"
EndSection

Ora sloggatevi e riloggatevi e il gioco è fatto.

Nouveau

Non l’ho personalmente testato su una Ubuntu installata, ma qualcuno lo riporta come funzionante, quindi penso valga la pena citarlo. All’avvio di GRUB, selezionate la riga di avvio di Ubuntu (solitamente la prima) e premete il tasto “e” per modificarne la opzioni di avvio. Aggiungete acpi_backlight=vendor alla riga del kernel, come nell’immagine sottostante:

Premente CTRL+X per avviare, loggatevi e verificate se il controllo della retroilluminazione funziona. Se funziona, aprite /etc/default/grub e aggiungete questa opzione ai parametri di avvio:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi_backlight=vendor"

Date

sudo update-grub

in modo da abilitarla di default.

Se invece non funziona… mi dispiace 😛

Fonte Nvidia: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/wiki/NVIDIASetup

Fonte Nouveau: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=51

Vorrei che Canonical e Ubuntu morissero

Apro un contest dedicato esclusivamente a chi non utilizza Ubuntu e a chi sta migrando verso altri lidi, ma più precisamente a chi negli ultimi tempi ha l’abitudine di lamentarsene.

La differenza tra questi due file manager è:

  1. Nessuna.
  2. Il primo ha meno icone, il secondo ne ha di più.
  3. Il primo ha delle pitture rupestri che gli sviluppatori di questa porcata ci spacciano per font. Il secondo ha un font sviluppato evidentemente da un team di design competente e un rendering impeccabile .
  4. Se ci prendo cosa vinco?

La differenza tra questi due pannelli è:

  1. Nessuna.
  2. Il primo è in italiano, il secondo in inglese.
  3. Il primo ha dimensioni del testo tirate a culo, menù a tendina allineati alla “non c’ho voglia”, padding inesistente negli unici posti sensati, switch e check button che hanno la stessa funzionalità alternati casualmente, una disposizione degna del peggior istituto tecnico industriale maniaco del Visual Basic. Il secondo denota una maggiore organizzazione dell’interfaccia, con le descrizioni delle opzioni piacevolmente adagiate sotto al loro nome, i controlli coerentemente selezionati e ordinatamente allineati sul lato opposto.
  4. Ti rispondo solo se mi dici cosa vinco!

La differenza tra queste due implementazioni è:

  1. Nessuna. (Ma vaffanculo, va…)
  2. Il primo è più lungo del secondo.
  3. Il primo è il vecchio sistema di lancio e gestione delle applicazioni, dispersivo su due pannelli, privo dell’astrazione “applicazione” in favore di un coso per far partire e un altro per usare, caotico da mal di testa con tante finestre e tante applicazioni. Il secondo presenta un’astrazione maggiore, una razionalizzazione dello spazio per il posizionamento laterale e un maggiore controllo sullo stato e sulle funzioni dell’applicazione.

E niente, è finito qui. Sentitevi liberi di rispondere, i fortunati vincitori riceveranno in premio la felicità di sentirsi anche solo un gradino più in alto del resto delle scimmie intorno a loro.

Canonical e Ubuntu meritano di morire. Tanto voi lagnose teste di cazzo non ne avete bisogno, vivete bene anche in un mondo di interfacce schifose tirate a caso. Tutti ingegneri del codice razzisti verso ciò che invade il vostro mondo portando aspetti che non siete in grado di capire. Questo è Linux, e ogni giorno mi fa un po’ più pena.

Ripristinare Evolution e il suo indicatore in Ubuntu 11.10 Oneiric

Non sono mai stato un grande fan di Thunderbird, ma al contrario (di molti) ho sempre apprezzato Evolution. Reintegrarlo in Unity come su Natty è semplicissimo.

Per prima cosa installiamo Evolution:

sudo apt-get install evolution evolution-indicator

ora impostiamolo come client di default:

e infine, se vogliamo, possiamo impedire a Thunderbird di apparire nell’indicatore dei messaggi:

mkdir ~/.config/indicators/messages/applications-blacklist/ -p
ln -s /usr/share/indicators/messages/applications/thunderbird ~/.config/indicators/messages/applications-blacklist/

Riavviamo Unity ed abbiamo finito.

Fonte: http://askubuntu.com/questions/7850/remove-set-up-mail-from-message-indicator

Che fine ha fatto la guida per Natty?

Come ormai avrete capito, mano a mano che andiamo avanti il nostro PC è sempre più supportato, perciò sono sempre meno i passi da eseguire per rendere Ubuntu funzionale.

Allo stato attuale delle cose, l’installazione procede senza problemi, i driver nouveau riescono finalmente a non far litigare la scheda Nvidia con lo schermo e molte altre cose sulle quali dovevamo intervenire a mano vengono fornite dal Kernel 2.6.38.

Le guide fondamentali rimangono due:

E solamente nel caso in cui abbiate installato i driver proprietari Nvidia:

Come “in caso”? Ovvio che li abbiamo installati!

Beh, se  necessitate solo di usare compiz (ad esempio per Unity), non vi aspettate grandi prestazioni, non temete di rimanere a corto di batteria e non avete paura dei freeze di X, potete sperimentare i nouveau con il supporto sperimentale a Gallium 3D. Li potete attivare dalla stessa interfaccia tramite la quale installate i driver proprietari.

Detto questo, vi lascio con la promessa di una sorpresa molto buggata e molto macchinosa (al momento), ma che sembra veramente, veramente interessante!

Ubuntu 11.10 abbandonerà Gnome

“Io passerò a Gnome 3, così imparano a non lasciarmi scegliere!”

“Io passerò a Kde, non voglio un cellulare!”

“Io passerò a Mint, la macedonia di Gnome2/Gnome3 è il futuro!”

“Io mi tengo Gnome 2, perché Windows XP insegna!”

“Io passerò a Xfce, per avere un desktop pesante uguale senza la minima regola di usabilità!”

“Tanto io uso icewm/fluxbox/twm sul mio super PC, perché mi piace usare il terminale anche per spostare il mouse!”

“Io passerò a Debian, perché così posso usare meglio software obsoleto!”

“Io passerò ad Arch, perché non ci capisco niente ma dire che uso Arch fa figo!”

“Io passerò a Fedora, perché sento che questa è la volta buona!”

“Io passerò a FreeBSD, perché il mio amico dice che il kernel è organizzato meglio!”

“Io passerò a OSX, perché non ho capito un cazzo!”

Già che ci siete, passate anche Affanculo, e salutatemi tutti quelli che ci ho mandato.

Keyboard backlight on VPCS11E7E with Ubuntu 10.10

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Useful especially to save your battery. First off download this program:

http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=6#c10

extract and compile it

make && sudo make install

This will install kbd_lit in /usr/local/sbin, which has two options:

  • -d Disable backlight
  • -e Enable backlight

this command must be run with root privileges (sudo).

Since it’s inconvenient to open a terminal every time, I associated this program to the magnify function keys (F9 and F10), which on my laptop look like this:

if you want this shortcut too, paste this into a terminal:

sudo -s
cd /etc/acpi
wget -c http://dl.dropbox.com/u/737114/vpcs11e7e/keyboard-backlight.tar.gz
tar -xzvf keyboard-backlight.tar.gz
rm keyboard-backlight.tar.gz
service acpid restart

This way Fn+F9 will shut the light off and Fn+F10 will turn it on again.

Source: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=6

Touchpad multitouch e microfono su VPCS11E7E con Ubuntu 10.10

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Odio post di questo tipo, il titolo viene troppo lungo. Ad ogni modo, possiamo prendere due piccioni con una fava semplicemente aggiornando il kernel della nostra Ubuntu. Recatevi a questo indirizzo:

http://kernel.ubuntu.com/~kernel-ppa/mainline/

e prendete l’ultima versione disponibile (al momento la 2.6.38-rc5). È una rc, sì, ma lo sto testando dalla rc2 e non ho ancora avuto problemi di sorta. Se visualizzate errori nella compilazione dei driver per VirtualBox, seguite questa guida:

http://askubuntu.com/questions/22952/how-do-i-run-virtualbox-on-2-6-38