Archivi categoria: Linux

Fingerprint reader on VPCS11E7E with Ubuntu 12.04

Italiano | English

I bet my bottom dollar you would live happily even without your fingerprint reader, however it’s especially useful since Linux asks for administrator password quite often.

Right now I’m using Fingerprint GUI, just horrible to look at, but the only one working with my Upek. You can use lsusb to find informations about your fingerprint reader and check the compatibility list on Fingerprint GUI website. For me:

shiba@VPCS11E7E:~$ lsusb
[...]
Bus 001 Device 003: ID 147e:1001 Upek

You can install it on Ubuntu via PPA:

sudo add-apt-repository ppa:fingerprint/fingerprint-gui && sudo apt-get update
sudo apt-get install libbsapi policykit-1-fingerprint-gui fingerprint-gui

then log out and log back in. Now you can run its GUI (“Fingerprint GUI” in the dash), and follow the instructions.

Source: http://www.n-view.net/Appliance/fingerprint/

Lettore di impronte digitali su VPCS11E7E con Ubuntu 12.04

Italiano | English

Sono certo che possiate tranquillamente vivere senza il lettore di impronte digitali, tuttavia visto che la password d’amministratore su Linux viene chiesta abbastanza spesso, può risultare comodo avere un metodo di autenticazione più rapido di chilometri di password.

Il programma con cui mi sono trovato fin’ora meglio è Fingerprint GUI, dall’aspetto grafico decisamente terrificante, ma l’unico funzionante con i lettori Upek. Per conoscere il vostro lettore date lsusb da terminale e controllate sulla homepage del sito di Fingerprint GUI se è tra i lettori testati (potrebbe funzionare anche se non è tra quelli in lista), nel mio caso:

shiba@VPCS11E7E:~$ lsusb
[...]
Bus 001 Device 003: ID 147e:1001 Upek

Per installarlo su Ubuntu basta aggiungere il PPA del progetto:

sudo add-apt-repository ppa:fingerprint/fingerprint-gui && sudo apt-get update
sudo apt-get install libbsapi policykit-1-fingerprint-gui fingerprint-gui

e riavviare la sessione. Ora lanciamo la GUI di configurazione (Applicazioni → Personalizzazione → Fingerprint GUI, o più semplicemente “Fingerprint GUI” nel dash), che ci dirà nel menù a tendina in alto se il lettore è stato rilevato e ci guiderà attraverso la procedura di configurazione.

Fonte: http://www.n-view.net/Appliance/fingerprint/

Retroilluminazione della tastiera del VPCS11E7E su Ubuntu 12.04

Italiano | English

Anche su questo fronte ottime notizie. Da qualche versione del kernel 3.x, il modulo sony_laptop è in grado di gestire nativamente la retroilluminazione della tastiera del nostro computer, impostandone l’accensione e il timout. Trovate i due controlli in questione dentro la directory

cd /sys/devices/platform/sony-laptop/

kbd_backlight

Permette di accendere o spegnere la retroilluminazione della tastiera. I valori che accetta sono:

  1. Spento
  2. Acceso

kbd_backlight_timeout

Permette di impostare il timout della retroilluminazione. I valori che accetta sono:

  1. 10 secondi
  2. 30 secondi
  3. 60 secondi
  4. Sempre accesa

Un semplice comando per accendere la retroilluminazione può ad esempio essere

echo 1 | sudo tee /sys/devices/platform/sony-laptop/kbd_backlight

Keyboard backlight on VPCS11E7E with Ubuntu 12.04

Italiano | English

Good news here too. Since some Linux kernel version, the sony_laptop module has been able to manage natively Vaio’s keyboard backlight, turning it on/off and setting its timeout delay. This is achieved using two controls in

cd /sys/devices/platform/sony-laptop/

kbd_backlight

Turns on/off the keyboard backlight. Usage:

  1. Off
  2. On

kbd_backlight_timeout

Sets the timeout delay of the keyboard backlight. Usage:

  1. 10 seconds
  2. 30 seconds
  3. 60 seconds
  4. Always on

For example lighting up the keyboard can be done with

echo 1 | sudo tee /sys/devices/platform/sony-laptop/kbd_backlight

Screen backlight on Sony Vaio VPCS11E7E with Ubuntu 12.04

Italiano | English

Good news and bad news. The good one is that you no longer need to install an external driver, the bad one is that this way you can only manage your backlight using X.

You can still prefer the old method, but keep in mind that hey conflict with themselves.

Nvidia

Install the proprietary driver, then open /etc/X11/xorg.conf and add the line 4, as in the example:

Section "Device"
Identifier "Default Device"
Option "NoLogo" "True"
Option "RegistryDwords" "EnableBrightnessControl=1"
EndSection

Now log out and log back in. That’s all.

Nouveau

I didn’t test this on an actual installation, but it is reported to work, so give it a shot. At startup, on GRUB, select the Ubuntu line (usually the first one) and press the “e” key. Add acpi_backlight=vendor to your kernel line. Here is an example image:

Press CTRL+X or F10 to boot, log in and test if backlight can be set. If this works, open /etc/default/grub and add this option to the boot parameters:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi_backlight=vendor"

Then

sudo update-grub

to default it.

Hope this works.

Source for Nvidia: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/wiki/NVIDIASetup

Source for Nouveau: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=51

Retroilluminazione dello schermo su Sony Vaio VPCS11E7E con Ubuntu 12.04

Italiano | English

Buone notizie e cattive notizie. La buona notizia è che non è più necessario installare un driver che gestisca la retroilluminazione, la cattiva è che con questo metodo è possibile gestirla solo da X. Comunque veniamo al punto.

Questo metodo va inoltre in conflitto con quello illustrato per le precedenti versioni di Ubuntu, perciò non usateli assieme.

Nvidia

Una volta installati i driver proprietari, aprite il file /etc/X11/xorg.conf e aggiungete la riga 4 come da esempio:

Section "Device"
Identifier "Default Device"
Option "NoLogo" "True"
Option "RegistryDwords" "EnableBrightnessControl=1"
EndSection

Ora sloggatevi e riloggatevi e il gioco è fatto.

Nouveau

Non l’ho personalmente testato su una Ubuntu installata, ma qualcuno lo riporta come funzionante, quindi penso valga la pena citarlo. All’avvio di GRUB, selezionate la riga di avvio di Ubuntu (solitamente la prima) e premete il tasto “e” per modificarne la opzioni di avvio. Aggiungete acpi_backlight=vendor alla riga del kernel, come nell’immagine sottostante:

Premente CTRL+X per avviare, loggatevi e verificate se il controllo della retroilluminazione funziona. Se funziona, aprite /etc/default/grub e aggiungete questa opzione ai parametri di avvio:

GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="quiet splash acpi_backlight=vendor"

Date

sudo update-grub

in modo da abilitarla di default.

Se invece non funziona… mi dispiace 😛

Fonte Nvidia: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/wiki/NVIDIASetup

Fonte Nouveau: http://code.google.com/p/vaio-f11-linux/issues/detail?id=51

10 anni di Arch

Beh, in fondo per quanto faccia schifo a stabilità e ad affidabilità degli aggiornamenti, ha pur sempre avuto un posticino in almeno uno dei miei hard disk da ormai un bel po’ d’anni.

E soprattutto, la usavo felicemente prima che diventasse popolare tra i bimbiminkia di cui è pieno il mondo Linux oggi, che la considerano la migliore a 360° (solitamente solo perché è rolling)!

Vorrei che Canonical e Ubuntu morissero

Apro un contest dedicato esclusivamente a chi non utilizza Ubuntu e a chi sta migrando verso altri lidi, ma più precisamente a chi negli ultimi tempi ha l’abitudine di lamentarsene.

La differenza tra questi due file manager è:

  1. Nessuna.
  2. Il primo ha meno icone, il secondo ne ha di più.
  3. Il primo ha delle pitture rupestri che gli sviluppatori di questa porcata ci spacciano per font. Il secondo ha un font sviluppato evidentemente da un team di design competente e un rendering impeccabile .
  4. Se ci prendo cosa vinco?

La differenza tra questi due pannelli è:

  1. Nessuna.
  2. Il primo è in italiano, il secondo in inglese.
  3. Il primo ha dimensioni del testo tirate a culo, menù a tendina allineati alla “non c’ho voglia”, padding inesistente negli unici posti sensati, switch e check button che hanno la stessa funzionalità alternati casualmente, una disposizione degna del peggior istituto tecnico industriale maniaco del Visual Basic. Il secondo denota una maggiore organizzazione dell’interfaccia, con le descrizioni delle opzioni piacevolmente adagiate sotto al loro nome, i controlli coerentemente selezionati e ordinatamente allineati sul lato opposto.
  4. Ti rispondo solo se mi dici cosa vinco!

La differenza tra queste due implementazioni è:

  1. Nessuna. (Ma vaffanculo, va…)
  2. Il primo è più lungo del secondo.
  3. Il primo è il vecchio sistema di lancio e gestione delle applicazioni, dispersivo su due pannelli, privo dell’astrazione “applicazione” in favore di un coso per far partire e un altro per usare, caotico da mal di testa con tante finestre e tante applicazioni. Il secondo presenta un’astrazione maggiore, una razionalizzazione dello spazio per il posizionamento laterale e un maggiore controllo sullo stato e sulle funzioni dell’applicazione.

E niente, è finito qui. Sentitevi liberi di rispondere, i fortunati vincitori riceveranno in premio la felicità di sentirsi anche solo un gradino più in alto del resto delle scimmie intorno a loro.

Canonical e Ubuntu meritano di morire. Tanto voi lagnose teste di cazzo non ne avete bisogno, vivete bene anche in un mondo di interfacce schifose tirate a caso. Tutti ingegneri del codice razzisti verso ciò che invade il vostro mondo portando aspetti che non siete in grado di capire. Questo è Linux, e ogni giorno mi fa un po’ più pena.